28 febbraio 2025
Commemorazione in memoria dei caduti nella miniera di Arsia
Un evento solenne per ricordare la tragedia che colpì la miniera di Arsia in Istria, il 28 febbraio 1940, evento che causò la morte di 185 minatori, tra cui il padre del nostro carissimo tesserato Andrea Delton
La tragedia di Arsia
Un giorno di lutto
Il 28 febbraio del 1940, un'esplosione nella miniera di Arsia in Istria, allora parte del territorio italiano, che oltre alla morte di 185 minatori causò anche molti invalidi permanenti.
Un dolore condiviso
Tra le vittime, molti familiari della nostra comunità , molti esuli istriani giunti a Novara hanno lavorato in quella miniera.
Cerimonia commemorativa

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Inizio
La commemorazione avrà inizio alle ore 10:00 con l'introduzione del Sindaco.

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Discorsi
Interverranno i presidenti dei coordinatori (CI di Albona, Circolo Istria Trieste), rappresentanti dei sindacati (UIL, SSSH), maestri del lavoro di Udine il Sindaco di Carbonia e il sindaco di San Giorgio di Nogaro.

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Letture e musica
Letture di poesie di Isabella Flego e esibizione del Coro misto della Comunità degli Italiani di Albona.

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Suono della campana
La campana ALMA MATER DOLOROSA suonerà 185 volte in memoria delle vittime.
Messa commemorativa
Alle ore 12:00 verrà celebrata una Santa Messa in memoria dei caduti nella miniera di Arsia. La messa si terrà nella chiesa del paese.
Cerimonia a Albona

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28 febbraio
Ore 10:00 - Inizio della commemorazione ad Arsia.

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28 febbraio
Ore 12:00 - Santa Messa ad Arsia.

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2 marzo
Ore 17:30 - Cerimonia a Albona presso il Monumento del Minatore. In caso di maltempo, la cerimonia si svolgerà nella sala del Cinema-Teatro.
Ricordare la tragedia
Un dovere morale
Ricordare le vittime della miniera di Arsia è un dovere morale per la nostra comunità.
Un tributo al sacrificio
Queste cerimonie sono un tributo al sacrificio di chi ha perso la vita nella miniera.
Preservare la memoria
Preservare la memoria di questa tragedia è fondamentale per non dimenticare le sofferenze del passato.
La delegazione ANVGD comitato di Novara
Eligio Patrovicchio
Fioretto Fioretti
Livio Gardusio
La delegazione ANVGD del comitato di Novara sarà presente alla commemorazione in memoria dei caduti nella miniera di Arsia.
Insieme per la memoria
La commemorazione è un'occasione importante per ricordare il sacrificio di chi ha perso la vita nella miniera di Arsia. Un momento di riflessione per le famiglie delle vittime e per l'intera comunità.
La tragedia della miniera di Arsia (oggi Raša, in Croazia) avvenne il 28 febbraio 1940
Nel disastro morirono 185 minatori ,
La tragedia mise in luce le precarie condizioni di sicurezza nelle miniere dell'epoca, ma il regime fascista minimizzò l'accaduto, enfatizzando invece gli sforzi dei soccorritori. Oggi, la memoria del disastro è mantenuta viva da commemorazioni annuali.
Šoht è oggi uno dei monumenti più belli del ricco passato minerario della zona di Albona. È una torre d'acciaio che con il passare degli anni è diventata simbolo di Albona e dei suoi abitanti. Šoht è divenuto operativo nel 1940, quando è iniziata la produzione nello scavo di Albona.
Anni di silenzio
La miniera era gestita dall'azienda statale italiana "Arsa" ed era una delle più importanti fonti di carbone per l'Italia fascista.
Dopo la tragedia, ci furono accuse di negligenza e mancata sicurezza da parte della gestione della miniera, ma le informazioni dettagliate sulle cause e sulle responsabilità furono spesso oscurate o minimizzate. Il regime fascista, guidato da Benito Mussolini, cercò di controllare la narrazione dell'evento per evitare scandali e mantenere l'ordine pubblico. Alcuni aspetti chiave che potrebbero essere stati "nascosti" o non adeguatamente indagati includono:
  1. Responsabilità della gestione: Si sospettava che le misure di sicurezza fossero insufficienti e che la priorità fosse data alla produzione piuttosto che alla sicurezza dei minatori. Tuttavia, queste accuse non furono mai approfondite pubblicamente.
  1. Condizioni di lavoro: Le condizioni di lavoro nella miniera erano estremamente dure, con turni lunghi e salari bassi. Molti minatori erano costretti a lavorare in ambienti pericolosi, ma queste problematiche furono spesso ignorate o minimizzate.
  1. Numero reale delle vittime: Alcune fonti suggeriscono che il numero effettivo delle vittime potrebbe essere stato superiore a quello ufficialmente riportato, poiché alcuni corpi non furono mai recuperati o identificati.
  1. Memoria storica: Dopo la Seconda Guerra Mondiale, con il passaggio dell'Istria alla Jugoslavia, la tragedia di Arsia fu in gran parte dimenticata o rimossa dalla memoria collettiva, sia per motivi politici che per il cambiamento del contesto geopolitico.
Oggi, la tragedia di Arsia è ricordata come un simbolo delle dure condizioni di lavoro e dei sacrifici dei minatori, ma molti dettagli rimangono ancora poco chiari a causa delle manipolazioni e delle omissioni del passato.
Beppe Frigerio